mercoledì 19 settembre 2007

Teatro


Il teatro , un'arte profonda e allo stesso tempo diretta
Anche quest'anno mi butterò nell'esperienza stupenda dell'improvvisazione teatrale.
Mi rendo conto che il talento non si può inventare, ma la passione per il teatro spinge anche chi, come me, ama molto questo tipo di espressione.
I corsi inizieranno a Reggio il primo di ottobre, ne vedremo delle belle!


Si può parlare di setta?


Prima puntata

Ho fatto parte di tanti gruppi, alcuni molto piccoli, altri troppo grandi...

Direi che l' esperienza peggiore è durata circa 18 anni, non sono pochi ma poteva andare peggio.

Un gruppo è un essere, che nasce, vive, si ammala... respira.Il respiro del gruppo è l' energia sprigionata da ogni individuo, che grazie ad un' alchimia sottile si amalgama.

Ho capito che a volte abbandonarsi troppo può portare al fanatismo, e ci sarà sempre chi se ne approfitta.Non si sta mai abbastanza attenti.
Terribile quando il gruppo ha una finalità spirituale ed è pilotato da uno o più personaggi carismatici.
Occorre fuggire immediatamente, guardare dal di fuori, valutare tutti i rischi di plagio e alla fine decidere di non farne parte!
Se si entra,non ci sarà mai la garanzia di uscirne indenni!
Mi fermo qui per ora, ma ho il cuore che esplode, le parole escono da sole...

la finestra


La finestra sul nulla a volte è una sorta di rifugio, sai di comunicare con tutti ma sai anche che probabilmente nessuno ti ascolterà.

E' come viaggiare su di un vagone del treno bello vuoto, nuovo, libero e tutto per te, pur sapendo che viaggi con tanta altra gente.

E' lo stato d'animo che conta, quando sei felice è stupendo sentirsi soli e liberi;
Il problema nasce quando sei triste o demoralizzato, si rischia di sentire una sorta di senso d'abbandono.