Istintivamente tendo alla semplificazione, quando sento o leggo le farse dei politici Italiani vedo un'immagine: una tavola imbandita e i Proci che si abbuffano alla faccia di Ulisse.
Stiamo regalando il nostro paese a personaggi che non lo meritano.
Descrivo spesso le mie sensazioni, lo stato d'animo, riflessi di ciò che vivo ogni giorno perchè credo che nelle piccole cose immerse in noi esistano le chiavi per scardinare gli schemi che ci inglobano.
Non basta denunciare dei fatti per cambiarli.
Non basta dire che avvengono assurdità in diverse parti del mondo, non basta descriverle dovremmo pretendere dei cambiamenti.
Ho seguito ieri alla radio un incontro ufficiale di alcuni politici sui fatti del Tibet, mi ha sconvolto l'intervento di Andreotti... ha pronunciato delle fesserie fuori dal mondo!
Che vergogna!
Questo esempio per dire che dovremmo tutti pretendere dei cambiamenti sostanziali, non basta indignarsi, dovremmo ascoltare di più il nostro istinto.
giovedì 20 marzo 2008
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