Anche oggi mi ritrovo a scrivere, anche oggi ho inviato un commento al blog di Beppe Grillo, anche oggi mi sento un po' perdente.
Ho la sensazione che le cose passino senza lasciar traccia, ho il timore che la mente generale stia sopraffacendo le azioni personali.
Forse mi inoltro troppo nella fantascienza, ma il calderone è colmo.
Urlo tra la folla come sempre, osservo intorno a me il solito inesorabile nulla.
Le mani, mi guardo le mani....
sono vuote come quando, bambina, sognavo montagne di caramelle.
Nel sogno riuscivo ad afferrarne due o tre, le stringevo nei pugni fortissimo poi, mi ripetevo: "questa volta ce la faccio, stavolta non mollo!"
Mi svegliavo con i pugni strettissimi, convinta del risultato, il cuore batteva a mille... aprivo le mani lentamente no!! che delusione, il passaggio non era riuscito.
Non mi sono mai arresa, ho sempre creduto di potercela fare.
Finché, crescendo, non ho più sognato caramelle.
Adesso sogno un mondo giusto, ma sognare non è sufficiente.
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